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Il nostro fantastico laboratorio teatrale saprà ancora stupirci? Con questo interrogativo ci siamo lasciati la scorsa primavera. Ebbene sì, lo ha fatto!
Venerdì 16 maggio, presso l’auditorium di via Meda, gli attori in erba dell’IT Mattei sono stati superlativi: il progetto “Teatrando” si è dimostrato ancora una volta una fucina inesauribile di arte e talento.
Siamo ben consapevoli che dietro all’allestimento di uno spettacolo come questo c’è un lavoro immenso, che è per forza di cose necessario per arrivare a risultati del genere. Quindi tanto di cappello a tutti: innanzitutto ai docenti, che ci hanno creduto fino in fondo ed hanno dedicato al progetto tempo ed energia (un grazie in primis a Laura Albanese, vera anima del nostro laboratorio teatrale), e poi naturalmente ai ragazzi, che con il loro entusiasmo ci hanno regalato risate a profusione e quella leggerezza di cui in questi tempi cupi abbiamo tanto bisogno. GRATITUDINE, dunque, è il sentimento che a caldo ci sentiamo di esprimere.
Come di consueto, la scelta della regia si è orientata su un classico: una commedia di William Shakespeare, una delle ultime scritte dal grande drammaturgo inglese. “La tempesta” è stata in parte rivisitata per adattarla al cast: il duca di Milano Prospero, protagonista del testo originale, è diventato una duchessa, Prospera, interpretata magistralmente da Gaia Costi, studentessa della 5B Tur. La parte della protagonista non poteva che essere affidata a lei, veterana della compagnia teatrale: la sua eleganza, la sua bellezza e la sua bravura hanno colpito tutti; non ha sbagliato una battuta, nonostante l’oggettiva complessità delle scene. Lo spirito dell’aria Ariel, prigioniero di Prospera, si è in questa versione “moltiplicato” in tante sinuose ed eteree “Arieles”, leggiadre fanciulle che si servono di magici poteri per obbedire agli ordini della loro padrona. Degna di nota, inoltre, l’interpretazione di Michelle Stanizzi (5B Tur), molto spiritosa ed aggraziata nei panni di Miranda, la figlia di Prospera.
Ovviamente non possiamo che elogiare Edoardo Pozzi (2B Se) per la sua simpatia travolgente. Ha interpretato il marinaio ubriacone Trinculo, membro della ciurma del re di Napoli Alonso, ruolo assegnato invece a Carlos Seifert (5B TL). Nonostante sia un ragazzo lombardo DOC, di sua iniziativa Edoardo ha scelto di caratterizzare il personaggio in modo molto originale, recitando le battute con un accento marcatamente napoletano: ha fatto morire tutti dal ridere! Nessun dubbio sul fatto che ci sarebbe riuscito: conosciamo Edo molto bene… Durante le lezioni, infatti, non perde occasione per fare sfoggio del suo umorismo a tratti irriverente (umorismo che di certo tiene allegri i compagni, ma forse un pochino meno i professori 😊). Risate generali anche quando è entrato in scena Calibano, malvagio schiavo di Prospera, interpretato da Ciprian Samson: semplicemente esilarante! Davvero in gamba, poi, uno studente di classe prima, Bilal, che ha interpretato la parte di Stefano, compagno di sbronze di Trinculo. Ma anche Diana, Alicia, Sara, Federico, Andrea, Matilde, Francesco, Samuele … insomma, proprio tutti gli studenti-attori (circa una ventina) sono stati all’altezza del loro compito. Persino i più giovani, esordienti alla prima esibizione ufficiale, hanno saputo rimanere concentrati e tenere i ritmi in modo perfetto. Se per caso ci sono stati errori, noi del pubblico non ce ne siamo proprio accorti.
Tutto ciò non accade per caso: di questo ne siamo convinti. Accade perché il progetto “Teatrando”, uno dei tanti che vengono proposti agli studenti del nostro Istituto (la cui offerta formativa è molto ampia), è veramente valido: è forse quello che più di ogni altro valorizza i ragazzi e riesce a far emergere il loro potenziale. Le brillanti Gaia e Michelle, star indiscusse ma ormai alla fine del loro percorso al Mattei, passano il testimone alle nuove leve, che siamo certi sapranno farsi onore.
Infine, con una punta di nostalgia e di commozione, ci sembra doveroso dedicare alcune parole alla performance della nostra amatissima Laura Pappini, storica docente di Lettere del Mattei e da lungo tempo preziosa collaboratrice di Laura Albanese. La mitica prof.ssa Laura Pappini (“Pappins” per chi le vuole bene) si è sempre spesa tantissimo per la scuola, ma da settembre sarà in pensione. Questa dunque è stata la sua ultima esibizione (o forse no … chi può dirlo con certezza?). Lei è stata assolutamente adorabile nel ruolo della un po’svampita dea Giunone. Buffissimo il siparietto che ha visto protagoniste, oltre a Giunone, anche Iride (una alata e “variopinta” prof.ssa Albanese), Cerere (la prof.ssa Lucia Di Toma, sempre perfetta) e Venere (la prof.ssa Rita Mor, impeccabile new entry).
Mentre il prof. Giacomo Mariocchi, a bordo della nave che fa naufragio sull’isola di Prospera, è apparso sul palco già dalla prima scena, a metà spettacolo le altre quattro docenti non si erano ancora palesate e tutti gli spettatori erano in trepida attesa, ma finalmente poi si sono concesse all’ovazione generale del pubblico in sala.
Come dicevamo, lo spettacolo ci ha offerto leggerezza e spensieratezza, ma sicuramente anche interessanti spunti di riflessione, come ha giustamente sottolineato la nostra Preside Fulvia Luconi, salita sul palco per complimentarsi con la compagnia teatrale. In effetti al termine della vicenda Prospera, esiliata con la figlia Miranda in un isolotto sperduto del Mediterraneo a causa di una cospirazione ordita dal fratello, concede il suo perdono ai nemici. Nonostante il grave torto subito, è stata in grado di rinunciare ai suoi piani di vendetta in nome della concordia e dell’armonia. Pace, armonia e concordia sono tutti valori che oggi i grandi della Terra sembrano aver dimenticato.
Grande Shakespeare per questo messaggio di pace e grandi ragazzi, che avete saputo interpretare i vostri ruoli con dedizione e impegno! Siamo fieri e orgogliosi di voi. Grazie di cuore per tutto e arrivederci al prossimo anno!!
Desirèe Greco